È solo la fine del mondo, il nuovo capolavoro di Xavier Dolan, arriverà nelle sale italiane il 7 dicembre. Il giovane cineasta si cimenta nella trasposizione cinematografica dell’omonima pièce di Jean-Luc Lagarce, il grande drammaturgo francese scomparso all’età di soli 38 anni.

Aspettando l’uscita nelle sale, vi raccontiamo tutto quello che c’è da sapere su un film coinvolgente che vi conquisterà.

La fine del mondo

Il titolo dice tutto: è solo la fine del mondo. La fine del mondo è quella portata dal personaggio centrale, che sta per sconvolgere la sua famiglia con un doloroso segreto.

Il film racconta la storia di Louis (Gaspard Ulliel), un drammaturgo di successo che torna in famiglia dopo una lunga assenza. Un ritorno che sconvolgerà i già delicati equilibri familiari: un nucleo familiare nevrotico, dove regna l’incomunicabilità, tema assolutamente centrale nella filmografia del cineasta canadese.

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Se in J’ai tué ma mère e Mommy il regista aveva descritto con precisione i rapporti madre-figlio in cui amore e odio si confondono, nel suo ultimo film si spinge oltre, analizzando complesse dinamiche familiari con personaggi ancor più sfaccettati.

Una famiglia complicata

Nella casa che aveva lasciato dodici anni prima, Louis trova una madre amorevole ma opprimente (Nathalie Baye), un fratello geloso e aggressivo (Vincent Cassel), una cognata succube e comprensiva (Marion Cotillard) e una sorella minore che lo ammira (Léa Seydoux) ma che quasi non lo conosce.

Al suo arrivo, lo scrittore si ritroverà coinvolto nei drammi e nelle isterie dei suoi familiari: riemergono così i motivi che lo avevano portato ad allontanarsi molti anni prima, mentre il fardello del suo segreto diventerà sempre più insostenibile.

Ora che sapete tutto sulla complicata famiglia di Louis, non vi resta che vederla sul grande schermo: dal 7 dicembre l’ultima prova di Dolan, È solo la fine del mondo, arriva nei nostri cinema.